Scritto da:
Capreseconrucola ( capreseconrucola@tin.it)
Forse un
po' banale come meta, forse ha sempre rappresentato un po' tutto quello
che cerco di evitare e cioè migliaia di turisti famelici e opportunisti
e gente senza scrupoli, forse per vedere fino a che punto il viaggio in
Africa mi aveva modificato, forse per tutto questo, sono arrivato a Londra.
Arrivo a Londra un piovossisimo sabato sera con l'ormai famoso volo della
Ryan, assaggiando per la prima volta la mitica metropolitana, con relativo
sbaglio di stazioni tra Circle line e la District line, due linee che
viaggiano parallale fin quando una (di solito quella che prendi tu) si
stacca per andare a est, facendoti capire che sei ancora un italiano a
Londra.
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Esco
dalla stazione dopo essere stato quasi travolto da un centinaio di persone
con sacchi della spessa e sandwich al formaggio che non fanno molto
caso al mio enorme zaino da campeggio; senza nessuna voglia di girare
arrivo al mio ostello, mio perchè mi sembrava il piu conviniente
e su internet non ne avevo trovati molti altri: il London College Hotel
in Kensinton Gardens Square. |
Per
12 sterline a notte entro in una camera, pulita, dividendola con altre
9 persone tra cui australiani, francesi e neozelandesi:comincio ad assaporare
il sapore cosmoplita di Londra. Negli ostelli di Londra c'è questo
sapore fantastico, e cioè quasi tutti partono da zero, senza
competizione o scrupoli, quasi tutti quelli che sono qui,compreso il
sottoscritto, cercano qualcosa che gli dia da vivere almento per un
po' di tempo.
Mi faccio un giro non capendo bene ancora di essere in una delle citta'
piu' care del mondo, ma me ne accorgo ben presto:un caffè orribile
1,50 sterline, cioè quasi 2,50 euro, e qualsiasi piatto in qualsiasi
in zona uno costa tra le 5 e le 6 sterline. Ma ci sono delle oasi per
vagabondi dove si puo' mangiare a basso costo: la catena Deep pan Pizza
offre un buffet dove si puo' mangiare quanto si vuole per la modica
cifra di 4.65 sterline(bevande escluse).
La domenica cerco un rifugio per non frami travolgere dalle ondate di
turisti che arrivano ogni weekend in questo posto; degli inglesi ci
sono mille cose che non vanno ma di una cosa bisogna rendergli atto,
hanno dei parchi eccezionali, uno dei quali è Kensinton Gardens.
Consumo lì un sandwich su di una panchina guardando gente che
corre, gioca a pallone, porta a spasso il cane o si bacia, e qualcuno
bacia anche il cane.
Purtroppo, differenza di un turista, io devo cercarmi da vivere e iscrivermi
ad un buon college per prendermi un piccolo attestato e possibilimente
non morire di fame. Per il college a Londra non ci sono problemi: per
160 sterline ci sono corsi di 6 e 9 mesi che garantiscono un diploma
approvato da Cambridge, per il secondo punto invece ho molta piu' difficolta'.
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Comincio
a fare un po' di porta a porta, ma, a differenza di quello che mi aspettavo
i crudi no di tutti i ristoranti italiani sono andati avanti per più
15 giorni, nei quali stavo per finire i soldi.
Ma vagabondando per metropolitane e piazze, cominciavo a familiarizzare
con tutte e due le parti di Londra: quella puramente turistica e formale
di Covent Garden, Piccadilly Circus, ecc. e quella piu' pittoresca e
colorata di Cadmen Town e Brixton. Questo fermandomi ad ogni ristorante
per chidere lavoro e davanti ad ogni bar o pub annotandone l'indirizzo
per quando avrei fatto qualche soldo per entrarci.
Intanto la vita d'ostello, per colpa del personale addetto, cominciava
ad essere un tantino estrema: in questo posto facilmente si puo' trovare
qualcuno che dorme nel tuo letto per una prenotazione sbagliata, quindi
dopo una faticosa giornata di ricerche magari mi tocca anche una dormita
su un tavolo da biliardo scomodo anche per un fachiro.
Cambio ostello e trovo L'Hyde Park Inn all'Inverness Terrace 48-50,
proprio di fronte alla stazione di Queensway.
Qui il personale è molto piu' gentile, con due ragazze tatuate
che mi accolgono con simpatia. Dormo con 2 ragazze francesi, un canadese,
uno di Singapore, una mia amica italiana venuta a trovarmi ed un tipo
che non sono mai riuscito a capire di che nazionalita' fosse. |
Con
la mia amica continuamo il vagabondaggio per Londra accorgendoci di
quanto forse troppo grande era l'idea che ci eravamo fatti di questa
citta': e cioè in realtà la notte è quasi spenta.
Per carità, è vero che è pieno di locali aperti
anche che di notte dopo le 3, ma:
A) non
è facile da trovarli e se giri da solo per strada è praticamente
impossibile;
B) anche
se li conosci la maggior parte sono club di cui devi essere socio;
C) sono
parecchio costosi.
Quindi
per chi come noi vuole vagabondare e girare di notte magari facendo
qualche sosta in qualche sorta di bar non c'è molta speranza.
Se a Londra volete comprare alcolici di notte è possibile farlo
in tutti gli shop pagando un piccolo extra, questo la dice lunga sul
presunto controllo che c'èqui. Giriamo in due quasi inorriditi
ogni volta che sentiamo parlare italiano, al centro sembra la lingua
predominante e questo cozza con tutta la mia voglia di novita' che
un vagabondo si aspetta da un nuovo viaggio. |
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Cerco
di approfittare di tutto quello che posso fare gratis a Londra mentre
cerco un lavoro. Mi ritrovo nei musei: la National Gallery e il British
Museum dove ci sono quadri saccheggiati da mezzo mondo (compresi i nostri)
e opere per tutti i gusti, giro i megastore musicali per ascoltare musica
nelle piccole stazioni di ascolto, annotando cd che magari comprero'con
il primo stipendio. Londra si puo' rivelare un paradiso per gli amanti
della musica: oltre alla varieta' di materiale che si trova ovunque,
ci sono locali con musica dal vivo in particolare piccoli club, tra
tutti segnalo il BORDERLINE (metro Tottenham Court Road), spesso qui
gruppi famosi vengono a esibirisi sotto falso nome, l'ingresso costa
dalle 3 ale 8 sterline.
Devo industriarmi per mangiare,anche le 4.95 del Deep pan cominciano
a diventare troppe, cosi' scopro che in parecchi supermercati in Bayswater
c'è la sezione dove si puo' comprare dell'ottimo pollo già
arrostito, per 4 sterline e mezzo pollo per 2, quindi per ora mangio
cosi'.
Vagabonando per trovare lavoro sento un bambino di circa 5 anni urlare:"MAMMA!!!"
e cosi' dopo i convenevoli siamo in due per Covent Garden disperati,
lui per la mamma e io per il lavoro.
Dopo mezz'ora lui ha piu' successo di me e troviamo la mamma.
Però trovo lavoro il giorno dopo: una settimana di prova in un
ristorante italiano;sono fuori dopo 4 giorni: cercano qualcuno che parli
perfettamente inglese.
Decido di prendere una lista di ristoranti fuori dal centro e qualche
indirizzo preso dall'Italia e mi sposto nelle zone 3 e 4. In un colloquio
ho successo, certo devo trovare un compromesso come sentirmi dire deteminate
cattiverie gratuite, un po' di sfruttamento, ma la forza dei vagabondi
infondo è essere di passaggio, quindi cerco di superarlo.
Devo spostarmi dall'ostello:troppo lontano quindi a malincuore saluto
gente da tutto il mondo e trovo casa sul Loot, un giornle di annunci,
credo molto utile a parecchi vagabondi che si vogliono stabilire per
un po'.
. Dopo tanta sfiga un colpo di fortuna: la casa è di fronte al
lavoro. |
Ora,
sono a Londra da due mesi, divido casa con un grosso simpatico ragazzone
irlandese. Ho scoperto che uno dei modi piu' belli per mangiare è
farlo nei pub dove con circa 4 sterline si mangia davvero da dio, e
dove (ovvio, in posti piccoli e fuori dal centro) si possono passare
interi pomeriggi a bere birra e leggere un libro quando la pioggia e
il vento ti tengono bloccato.
Non parlo del London Bridge o del Tamigi perchè forse si conoscono
cosi' tanto che è come se tutti ci fossero stati, anche se di
notte sono qualcosa di magico.
L'unica cosa che vorrei aggiungere è che sicuramente non è
facile all'inizio, ma si trova sempre un impiego, che Londra è
da vivere per un po', ma spesso si sente il bisogno di aria un po' piu'
pura, che non ho mai conosciuto cosi' tante storie come quelle ascoltate
qui....l'effetto che ha avuto Londra su di me? Sto progettando il prossimo
viaggio...... |
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Consigli
utili(da amico)
- Qualsiasi
cosa dovete comprare evitate di farlo nei negozi di souvenir che troverete
appena arrivati, cioè dove vendono magliette, portachiavi, ecc.
Qualsiasi cosa nei mercati la trovate a meno della meta'.
- Per
viaggiare un giorno, indipendentemnte da che ora partite, fatevi la
travel card giornaliera: potete prendere tutti i bus, treni e metropolitane
per 4 zone e costa 4,40 sterline, mentre un biglietto singolo sola
andata e solo per la metroplitanta costa piu' di 2 sterline. Importante,
ogni volta che prendete la metropolitana quando sta arrivando, leggete
cosa c'èscritto davanti: è la destinazione....eviterete
di perdevi.
Prendete
una guida Lonely Planet prima di partire: è la piu' utile.
Buon
viaggio. |
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