Scritto da: Chiara ( chimat@tiscali.it)
Sono già
stata a Londra 7 anni fa, prima vacanza di coppia quindi grande emozione,
ai miei ricordi di Londra si aggiungono quelli di questa vacanza molto
diversa perché passata con le mie amiche: Patrizia, Claudia e io,
eccoci qua…pronte per la zingarata annuale, dopo l’anno scorso
a Bruxelles, puntiamo un po’ più in alto (in tutti i sensi),
quest’anno si va a Londra….volo Ryan air a 54€ A/R, imperdibile.
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GIO
3 MARZO: Decidiamo di partire il giovedì sera, il nostro aereo
parte alle 22.00 da Pisa, in questo modo recuperiamo tempo, il venerdì
mattina siamo già pronte per viverci la nostra zingarata! La
mattina qui a Firenze nevica, fino all’ultimo l’adrenalina
è al massimo, non sappiamo se riusciremo a partire, pare che
gli aeroporti di Londra siano in chiusura per le condizioni meteo….decidiamo
che vale la pena provare, andiamo in treno a Pisa e per fortuna a Stansted
va tutto bene, SI PARTE….guardo le mie compagne di viaggio (quest’anno
ne manca una ma la portiamo nel cuore!), le facce sono più rilassate…sorridono…io
un po’ meno perché ho l’ansia da volo aereo ma va
bene….
Atterriamo
a Stansted alle 11.30pm (ora locale), l’aeroporto è immenso,
infinito…perdersi è molto semplice e noi, infatti…ci
siamo perse…non riusciamo a trovare i bagagli fino a che scopriamo
che esiste un treno interno all’aeroporto che raccoglie le persone
da tutti i gate e ci porta finalmente ai nostri bagagli….incredibile!
Recuperati i nostri averi riusciamo a prendere in corsa lo Stansted
Express e in 45 minuti circa siamo a Liverpool Street, dopo un attimo
di smarrimento riusciamo a trovare la fermata dell’autobus (il
23 notturno) che ci porterà all’hotel. Il nostro primo
contatto con i londinesi non è dei migliori, l’autista
”sbaglia” a farci il resto e tenta di fregarci un pound….ma
figuriamoci se la nostra Patri lascia impunita questa ingiustizia…parte
in quarta alla ricerca della sterlina perduta e, come era prevedibile…vince!
Seguiamo sulla cartina il percorso dell’autobus e individuiamo
la nostra fermata (in realtà il mio contributo è minimo
data la mancanza di senso dell’orientamento) alle 1.30am siamo
in hotel (Rhodes Hotel, carino e pulito, zona Hyde Park 66 pound per
notte, camera tripla con colazione)…appena la forza di sistemare
un po’ le valigie, attacchiamo i letti per dormire vicine vicine
e un ultimo sforzo per dirci……SIAMO A LONDRA!!!! |
VEN
4 MARZO: Il suono della sveglia mi uccide…apro gli occhi e mi
rendo conto che non devo andare a lavoro…che è venerdì
ma io sono a Londra…ci alziamo e apriamo la finestra…nevica!
Colazione e partiamo, direzione Hyde Park, con la neve è uno
spettacolo, poi nel frattempo è uscito un po’ di sole e
la Patri parte con le sue foto artistiche con la macchina professionale
mentre la Claudia sta attenta a non scivolare sulla neve… è
bellissimo…!
Andiamo alla stazione della metro e compriamo le tesserine giornaliere
per la metro e gli autobus (4.70 pound) ci avventuriamo nel grovigli
delle linee della famosa underground londinese direzione City…in
fondo siamo tutte delle economiste…non possiamo tralasciare il
tempio della finanza inglese no???? Abbiamo sentito le campane di S.
Mary Le Bow….ora possiamo dire di essere delle vere londinesi…dicono
che solo chi è nato nella parte di Londra dove si sentono queste
campane può dirsi londinese….sono soddisfatta!
Cammina cammina arriviamo a St Paul Cathedral. È immensa e molto
bella, il biglietto di ingresso costa, entriamo fino alla biglietteria
e la vista è spettacolare,la prossima volta a Londra pagherò
per entrare…
Prossima tappa Tower of London e Tower Bridge, inizia a piovere e decidiamo
di mangiare un panino e riposarci un po’, scegliamo EAT, proprio
di fronte alla Torre, qui il tempo è permanete variabile, infatti
dalla grandine si passa al sole….foto di rito al ponte più
famoso di Londra e poi entriamo nella Torre. Il biglietto è abbastanza
caro (14.50 pound) ma sinceramente ne vale la pena, sembra di entrare
in un posto magico con tutte quelle torri, la storia di ognuna di queste,
i gioielli della corona, la camminata sulle mura e i corvi….enormi,
mai visti così grandi e neri…fanno un po’ pena, sono
talmente grossi che non si muovono, anche il cuore della Claudia si
scioglie…proprio lei che ha la fobia dei volatili…..
Dopo la Tower decidiamo di andare a Temple a vedere la chiesa templare
citata nel “codice da vinci” (che io non ho letto), effettivamente
la chiesa è molto carina e luminosa e anche un po’ templare!
Ci dirigiamo verso la Royal Court of Justice e facciamo le foto al dragone
all’ingresso di Fleet Street…dietro di noi…il negozio
della Twining con un milione di varietà di tea…da perdere
la testa! Al momento decidiamo di prendere solo tre bustine da provare
stasera in camera (ma scopriremo che il bollitore non funziona), andiamo
a ripararci dalla pioggia snell’atrio della facoltà di
economia….tanto per sentirci un po’ a casa e poi torniamo
verso il centro….
Decidiamo di andare al British Museum ma i piedi sono doloranti e il
museo troppo grande, dobbiamo decidere cosa vedere, scegliamo la parte
egizia e la parte greca ma servirebbero delle ore per vedere tutto….
Uscite dal museo ci rendiamo conto che sono già le 7 pm, non
ce la facciamo a passare in albergo per la doccia quindi…..si
parte alla ricerca della cena e questo a Londra è un bel problema
visto che i loro orari sono completamente sballati rispetto ai nostri,
in molti ristoranti hanno già chiuso la cucina e non resta molto,
vaghiamo per Soho fino a Covent Garden e alla fine ci sediamo da Garfunkel
vicino Leicester Square…dopo cena caffè da Starbucks, passeggiata
nella caotica Piccadilly Circus e puntatine nei negozi del Trocadero….
Stanche morte torniamo in hotel sperando di poterci far almeno un teino…ma
il bollitore non vuole funzionare…la televisione non vuole prendere
Raiuno, non possiamo nemmeno vedere Sanremo….non ci resta che
dormire!!!! |
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SAB
5 MARZO: ci svegliamo in una bella giornata di sole….oddio, forse
dire sole a Londra è un po’ troppo ma visto che ieri nevicava….possiamo
dire che c’è il sole! Siccome è sabato ci dirigiamo
dirette verso Portobello Road ed è uno spettacolo con tutti i
negozietti e le bancherelle, da perdere la testa…è ancora
presto quindi non c’è tanta gente ma presto la via si riempie
e diventa quasi invivibile! Compriamo un po’ di ricordini e dei
regalini per chi è rimasto a casa! Ci lasciamo anche andare a
un caffè da CAFFE’ NERO…quasi un espresso italiano
vero!
Finito il giro delle bancherelle ci dirigiamo a Notting Hill e quella
stadia mi è rimasta nel cuore con tutte le porte colorate e un
silenzio quasi da favola, sembra di essere in un’altra città….
Per continuare a tenere la nostra cultura ci dirigiamo alla National
Gallery, non prima di aver fotografato da tutte le angolazioni Trafalgar
Square!
Anche per questa serviva una giornata ma all’ingresso è
disponibile una cartina con indicati i quadri migliori per ogni sala,
ci siamo concentrati su quelli e fermati a quelli che ravano più
belli….vale la pena, sicuramente ma è necessario tanto
tempo per dire di aver visto le cose migliori, noi ci accontentiamo
di quello che i nostri occhi hanno captato….le gambe cominciano
a cedere e lo stomaco a brontolare (in fondo sono le 3.00 più
o meno). Decidiamo di provare CAFE’ IN THE CRIPT accanto a St
Martin in the field in Trafalgar Square…un posto bellissimo, con
poco si riesce a mangiare qualcosa di sano, un self service in una cripta
del 18esimo secolo…..! E la cosa più importante è
che si riesce a mangiare anche a un’ora “italiana”.
Rifocillate nel corpo e nello spirito (eravamo in una cripta sotto la
chiesa, qualche influsso benefico sarà arrivato….) partiamo
alla scoperta della zona “reale” di Londra, passiamo davanti
a Downing Street e fa impressione la quantità di poliziotti e
la grandezze delle sbarre del cancello….7 anni fa non era così….i
tempi cambiano….
Proseguiamo verso il parlamento, foto di rito al Big Bang, sentiamo
la campana suonare i rintocchi delle ore e viene spontaneo alzare il
naso se non fosse che qui ti mettono sotto se non si sta attenti…ricominciamo
a camminare verso il London Bridge e lo attraversiamo per fare la famosa
foto al Parlamento e alla mega ruota…la Claudia sul London Bridge
viene investita da un passeggino….qui guidano proprio male….!
Inizia a piovere davvero forte…non ci facciamo spaventare, dobbiamo
ancora andare a Westminster. Arriviamo davanti alla cattedrale e diluvia,
facciamo qualche foto e poi prendiamo la metropolitana direzione Covent
Garden….con tutto questo trambusto…ci siamo dimenticati
di Buckingham Palace..noooo!
Non ce la facciamo a tornare indietro, abbiamo ancora un sacco di cose
da fare…la prossima volta a Londra cominceremo da li, sembra che
porti fortuna lasciarsi qualcosa da vedere!
Arriviamo a Covent Garden e l’atmosfera è bellissima, ci
fermiamo a prendere un english tea (io che sono una caffeinomane non
mi lascio sfuggire l’occasione di prendere il caffè ance
se non proprio espresso!) e un dolce…il primo dolce a Londra!!!!
Di Covent Garden colpisce l’atmosfera, le persone che prendono
il teino, gli artisti di strada che si esibiscono (noi abbiamo beccato
un clown)…bello!
Da li decidiamo di andare a Leicester Square dove c’è il
negozio dell’Hard Roch Cafè e un “supermercato dei
souvenir”, è un negozio enorme e abbiamo trovato delle
cose molto carine….rinunciamo all’acquisto del tea al negozio
Twining (sigh!!!!) ma lo commissioniamo ai nostri amici che fra un mese
saranno proprio a Londra (eheheh)…piove ancora, andiamo in hotel
a farci una doccia….stasera siamo intenzionate a mangiare e poi
a prendere una birra in un tipico pub inglese!
Per la cena tutto ok, siamo andate in un ristorantino greco adocchiato
stamattina a Notting Hill e per la sera tentiamo con Trafalgar ma appena
fuori dalla metro ci rendiamo conto che non è il centro della
vita londinese…non c’è niente da fare, in fondo Piccadilly
è l’ombelico del mondo…sono appena le 10pm, in fondo,
di solito noi usciamo a quest’ora a Firenze….ci incamminiamo
passando da little Amsterdam, quartieri a luci rosse e chinatown, arriviamo
sotto la pubblicità della Coca Cola ma qui i pub iniziano a chiudere…Londra
non è Firenze…la birra si allontana sempre più,
qui alle 11 chiude tutto…continuiamo a sperare ma la cosa si rende
veramente irrealizzabile quando ci chiudono una porta in faccia….è
già mezzanotte e fra un po’ chiude la metro….ok,
torniamo in hotel, almeno staremo li a chiacchierare e inizieremo a
fare la valigia….e non possiamo nemmeno vedere Sanremo!!!!! |
DOM
6 MARZO: ci svegliamo, colazione, preparazione veloce e partiamo con
valigia al seguito, oggi si torna a casa…il nostro obiettivo
oggi è lo Speaker Corner…attraversiamo Hyde Park e….uno
scoiattolo…non ci si crede…pensavo fossero tutti rintanati
per il freddo invece questo è un temerario….ho dei crackers
non salati, e lui si mette li a rosicchiarli…che bellino che
è….! A questo punto partiamo alla ricerca di altri scoiattoli,
anche perché allo speaker corner non parla nessuno….troppo
freddo forse….di scoiattoli nemmeno l’ombra ma uno lo abbiamo
visto, possiamo ritenerci soddisfatte….è l’ora di
partire…metro, Stansted express e poi in volo sulle alpi, costa
italiana e atterraggio a Pisa…
accanto ho le mie compagne di viaggio…stanche ma felici, con
in testa un milione di momenti passati insieme a cui aggiungere questa
vacanza….con al testa alla prossima zingarata…..magari
ad Amsterdam!
Londra è spettacolare, un’esperienza che non si dimentica,
ci restano tante cose da vedere e da fare, alla prossima! |
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Spero
di non avervi annoiato, per me è stata una bellissima e intensa
vacanza e mi piace condividerla
Chiara
PER FINIRE
ALCUNI CONSIGLI:
·Noi abbiamo comprato il biglietto per lo Stansted Express sull’aereo
perché eravamo un po’ insicure dato che avevamo tempi
limitati ma esiste un biglietto che prevede andata e ritorno entro
5 gg, costa meno ma sull’aereo non lo vendono, se non avete fretta,
quindi, vi consiglio di prenderlo alle macchinette che sono proprio
davanti al binario, tentar non nuoce!!!!
·Gli inglesi hanno un modo di fare che può sembrare freddo
e sicuramente per noi è incredibile vedere persone che camminano
dritti per la loro strada (poco vestiti per il freddo che fa) ma noi
abbiamo trovato persone molto carine, addirittura vedendoci alle prese
con cartine e guide si è fermato per chiederci dove volevamo
andare e per aiutarci….a me in Italia non è mai capitato!
·Una cosa è vera, gli inglesi parlano solo inglese, chi
spiccica qualche parola di italiano non è un inglese vero!
·Gli inglesi si sono resi conto che il loro tasso di colesterolo
stava salendo velocemente e sembrano diventati più sani, meno
maionese nei panini, meno fritto nei piatti…si riesce anche a
mangiare sano! |
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